Una storiella condivisa da un parroco angioino ci permetterà forse di ricentrarci sull’essenziale.
Chi non è mai incappato nel coro che prende le stecche, nel prete che si parla addosso o nel vicino di posto che smanetta con lo smartphone? Per alcuni la tentazione di piantarla lì e di chiudere con la Chiesa definitivamente è forte. È padre Matthieu Lefrançois, parroco di Saint-Antoine Saint-Serge ad Angers, ad aver trovato sulla pagina Facebook “Église Catholique de Guinée” e ad aver adattato un testo che ci invita a guardare a Cristo.
Un giovane va dal parroco e gli dice:
– Padre, io in chiesa non ci vado più.
Il prete gli domanda:
– Ah. E puoi dirmi perché?
Il giovane risponde:
– Gesù mio! Qui vedo una sorella che sparla di un’altra sorella; lì un fratello che non legge bene; il coro litiga sempre e stona; durante la messa la gente guarda il cellulare, senza parlare del comportamento egoistico e altero fuori dalla chiesa…
Il prete gli dice:
– Hai ragione. Ma prima di lasciare definitivamente la Chiesa vorrei che tu mi facessi un favore: prendi un bicchiere pieno d’acqua e fa’ tre giri della chiesa senza versare a terra neanche una goccia d’acqua. Dopo potrai andartene.
Il giovane disse fra sé e sé: «E che ci vuole?».
E fece i tre giri come il prete gli aveva domandato. Quando ebbe finito tornò a dire:
– Padre, ho fatto.
Il prete gli chiese:
– Mentre stavi facendo i giri col bicchiere hai notato che una suora stava sparlando di qualcuno?
E il giovane:
– No.
– Hai visto che alcuni stavano con lo smartphone in mano?
Il giovane:
– No.
– Sai perché? Eri concentrato sul bicchiere per non versarne l’acqua. E vedi… nella nostra vita è lo stesso. Quando il nostro cuore si focalizza su Gesù Cristo non abbiamo tempo di badare agli errori della gente. Chi lascia la Chiesa a causa dei cristiani ipocriti certamente non c’è mai entrato per Gesù.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]
Vianney de Villaret
Aleteia, 2 febbraio 2018