Il dannato che rode la testa all’altro è il conte Ugolino della Gherardesca, la sua vittima l’arcivescovo Ruggeri.
Dante e Virgilio passano poi nella zona detta Tolomea, dove i traditori degli amici tengono il capo talmente all’insù che le lacrime gli si congelano sugli occhi: tra essi frate Alberigo e Branca Doria.
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