E’ stata aggredita perchè volevano rubarle dei soldi, circa 990 euro appena prelevati in banca. Ma lei ha deciso di non denunciarli. Ecco perché.
Una suora di Madre Teresa è stata accoltellata il 26 febbraio in Bangladesh, ma ha deciso di non sporgere denuncia contro i quattro assalitori che l’hanno ferita in modo grave ad una mano.
La missionaria è sr. M. Madeleine e lavora nel centro “Homes for Malnutrition” della chiesa cattolica di Lokhipur, nella diocesi di Sylhet, nord est del Paese. La struttura ospita più di 100 bambini e poveri abbandonati.
La banca
Ad AsiaNews (27 febbraio) p. Sagor Louis Rozario omi, assistente parroco, racconta che la religiosa è stata aggredita mentre tornava da una banca di Kularua nel distretto Moulovibazar.
A bordo di una moto
«Insieme ad un’altra missionaria – riferisce Rozario – era andata in banca per prelevare dei soldi necessari al mantenimento del centro. Sulla via del ritorno è stata fermata da quattro uomini sconosciuti, che le si sono avvicinati a bordo di una moto e di un CNG [tipici rickshaw a motore bengalesi con tre ruote – ndr]. I malviventi hanno provato a rubarle la borsa. Di fronte al rifiuto di sr. M. Madeleine, hanno sfoderato un coltello e l’hanno colpita alla mano sinistra».
100mila taka
Il sacerdote riporta che l’obiettivo dei ladri erano i 100mila taka (circa 990 euro) che la suora aveva appena prelevato. «I ladri – continua l’assistente parroco – l’hanno abbandonata mentre urlava per il dolore. Alcuni passanti l’hanno soccorsa e trasportata in ospedale. Ha perso molto sangue e sono stati necessari tre punti di sutura».
Il motto di Madre Teresa
Dei suoi aggressori, la religiosa ha detto: «Essi non conoscono lo spirito della nostra fondatrice, santa Madre Teresa, per la quale il motto era l’amore. Possiamo solo prenderci cura di queste persone misere. Perdono chi mi ha assalito».
La notizia della sua aggressione si è comunque diffusa in breve tempo, e la polizia di Kularua le ha fatto visita in ospedale. Md. Shamim Musa, a capo della stazione, ha dichiarato: «Siamo alla ricerca dei ladri. Speriamo di acciuffarli presto».
Gelsomino Del Guercio
Aleteia, 27 febbario 2018