F. Agnoli, L’ANIMA C’E’ E SI VEDE. 18 prove che l’uomo non è solo materia, Il Timone, pp. 164, euro 16
L’anima è soffio vitale. I filosofi greci, che ne indagano la natura a partire dall’etimologia della parola greca anemos (“vento”, “respiro”), le riconoscono il ruolo di principio del movimento, ossia ciò che rende gli esseri viventi. Per Socrate l’uomo è la sua anima; per Platone l’anima, essendo principio di vita, non può abbracciare il suo contrario che è la morte; per Aristotele è in grado di cogliere le realtà intelligibili ed è immateriale perché, se fosse corporea, dovrebbe avere una qualità (es. il caldo) e non anche il suo contrario. In ambito latino per Cicerone l’anima umana ha rapporto con Dio; in ambito cristiano, lungi da ogni forma di spiritualismo e materialismo, l’anima è carnale, per dirla con Péguy.
È quanto scrive in un rapido excursus sulle diverse concezioni dell’anima nel corso dei secoli il professore e giornalista Francesco Agnoli. Nel volume l’autore individua inoltre numerose vie razionali quali prove per una deduzione logica dell’esistenza dell’anima, grazie all’apporto sinergico di diverse discipline, dalla genetica alla paleontologia, dalle neuroscienze all’archeologia (da https://lanuovabq.it/it/tra-lanimale-e-luomo-e-lanima-che-fa-la-differenza)