Oriana Fallaci e il ricovero in una clinica psichiatrica nell’ultima puntata di Miss Fallaci: il trauma dell’aborto vissuto realmente dalla scrittrice.
Il 9 maggio scorso il Ministero della Salute pubblicava in Gazzetta Ufficiale delle nuove linee guida sulla fecondazione artificiale. Le ultime direttive risalivano al 2015, nonostante la legge 40/04 richieda espressamente un aggiornamento delle stesse almeno ogni tre anni. Si continua ad aggiornare la prassi in rapporto all’evoluzione tecnico-scientifica, ma l’iniquità di fondo della fecondazione artificiale e della legge 40 rimane sempre la medesima.
La supremazia del presidente degli Stati Uniti Trump e del vicepresidente J. D. Vance alla Washington March for Life, l’evento di punta mondiale della lobby anti-aborto, il mese scorso servirà a mettere al riparo da un attento esame pubblico il loro forte sostegno politico all’accesso alla pillola abortiva e alla fecondazione in vitro (FIV) che, insieme, saranno responsabili della stragrande maggioranza degli omicidi negli Stati Uniti e nel mondo negli anni a venire e avranno ovunque ripercussioni negative nella guerra contro l’aborto.
Nonostante le esortazioni di san Giovanni Paolo II, a 30 anni dalla sua splendida enciclica la battaglia per la difesa della vita non ha informato il comportamento dei cristiani nel mondo. Tutto è lasciato all’iniziativa di pochi gruppi e persone di buona volontà. Serve una svolta culturale.
Il New York Times – testata, com’è noto, tutt’altro che su posizioni pro life – parla della crisi che in questo periodo sta investendo il colosso abortista Planned Parenthood, da molto tempo il maggior fornitore di aborti degli Stati Uniti.
Perché ci permettiamo di dissentire dalla pubblicità progresso trasmessa sulle reti Rai “Lei è”…
Dopo la sentenza Dobbs, Planned Parenthood ha lanciato campagne a livello statale per impedire la sepoltura dei feti: trattarli diversamente da altri rifiuti ospedalieri implica considerarli esseri umani. È questo il fronte su cui si combatte la battaglia del “diritto” all’aborto.
Chiediamo alla RAI di sospendere immediatamente la messa in onda dello spot “LEI È” diffuso dalla Fondazione Pubblicità Progresso.
Accusata di aver violato la legge che nel 2022 ha introdotto le zone cuscinetto attorno agli ospedali dove si interrompono gravidanze, l’attivista si è opposta alla multa: «Invito solo a dialogare».
Il messaggio di Papa Francesco ai partecipanti all’Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita riuniti dal 3 al 5 marzo.