Tajani è andato in Siria da Al Jawlani promettendo sinergie. Ma il pericolo di un regime jihadista non è scongiurato.
Come si è visto in California, dare sempre la colpa al climate change svia l’attenzione da ciò che si potrebbe e dovrebbe fare. Gestione delle foreste e cura della disponibilità d’acqua.
In un anno casi raddoppiati: 273 poliziotti feriti negli scontri. Il Coisp: “C’è un disegno eversivo”.
Le ultime violenze di immigrati di seconda generazione o illegali. Per accoglierli è stato fatto tanto. Ma non è bastato a frenare un’ostilità alimentata dalla delegittimazione della propaganda che dipinge un’Italia razzista e fascista.
Fino a un mese fa il pretesto era Gaza, adesso è Ramy. Nonostante gli appelli del padre a non strumentalizzare, nelle piazze si cerca “vendetta” contro polizia e carabinieri. L’allarme dei servizi.
Il caso Ramy ha creato disordini di piazza, di fatto sobillati da certa stampa che ha volutamente scambiato i malviventi per aggrediti.
Secondo l’ultima rilevazione Demos, tra gli elettori del centrodestra più del 70% crede che “una parte della magistratura sia politicizzata” e agisca perseguendo obiettivi “politici”
Essere – e non solo fare, come ricordava Rosario Livatino – magistrato oggi, nella complessa società in cui si vive, appare una responsabilità di non poco momento. Vi è sotteso l’impegno a dare una risposta, anche a sé stessi, sul proprio ruolo.
Sarà mai possibile, in Italia, una discussione seria sulla separazione delle carriere? Al momento, c’è poco spazio per l’ottimismo, in verità. I toni quasi epici con i quali l’A.N.M. sta lanciando una non meglio precisata “mobilitazione” politica e culturale, spacciando questa riforma ordinamentale come un sovvertimento costituzionale, lasciano pochi spazi.
Paulo Sérgio Pinto de Albuquerque è professore ordinario di Diritto Penale e Diritti Umani all’Università Cattolica di Lisbona. Intervista.