È la fine della storia d’Italia? È possibile oggi raccontare la storia del Paese fuori dal “canone dell’eccezionalismo” che ancora persiste nell’immaginario collettivo? Se lo domandano Francesco Benigno e Igor Mineo. Leggi
L’artista genovese da due settimane al numero 1 delle classifiche con «Vita vera». «Così racconto il rapporto arte-borghesia».
Dall’algerino Bencheikh all’iraniana Shalmani. “L’occidente è il luogo dove si scappa quando si vuole sfuggire all’ingiustizia del proprio paese d’origine. Dire che è colpevole di tutto, per meglio giustificarsi, va di moda”.
Ancora oggi a distanza di 108 anni staimo tentando di dare una risposta spesso senza avere compreso fino in fondo la domanda.
Verità e Bellezza nell’azione pastorale di Montini, poi papa Paolo VI, dentro la realtà del mondo e della Chiesa.
L’importanza della letteratura, dalla tradizione dei chassidim ai libri di Salman Rushdie.
Un dialogo tra Carlo Rovelli, Alberto Mantovani e Giovanni Boniolo.
La vicenda di ostaggi italiani catturati da fondamentalisti musulmani continua a dominare l’interesse dell’opinione pubblica, e di riflesso le cronache, specialmente televisive, con punte critiche ricorrenti, come il caso di Silvia Romano. Sedici anni orsono
suscitò scalpore e polemiche la vicenda delle due Simone, la romana Torretta e la riminese Pari. Si concluse il 5 ottobre 2004 con la loro visita di ringraziamento a Giovanni Paolo II. L’anno successivo suscitò grande interesse la liberazione della
giornalista Giuliana Sgrena. Paradossalmente tra la persistente, e diffusa, ignoranza di un fenomeno storico secolare; ma sempre con il coinvolgimento pieno del potere politico.