Con il film “Belfast” il regista Branagh ritorna alla sua infanzia a Belfast, lacerata dall’inizio della guerra civile nordirlandese. E’ una lezione di vita, contro la violenza, ma soprattutto per non dimenticare le proprie radici. Branagh torna al suo passato perché ha provato sulla sua pelle la difficoltà di vivere nell’incertezza.
Il film tratta di decenni di amicizia tra un giovane che proviene dalla città e un pastore. La vita che ci vien raccontata di questi due protagonisti segue un’impostazione esistenzialista, nell’accezione di cercare il senso della vita solo in sé stessi, senza rapportarsi al mondo e agli altri, quindi con un approccio egoistico.
Il film racconta come la vita di Giselle non sia più “da favola ma si troverà alle prese con cruciali interrogativi sulla felicità.
In una Roma in cui non piove da circa tre anni, tensioni e malattie rendono sempre più difficile la convivenza tra le persone molte delle quali descritte. Alla fine si renderanno conto che le loro vite sono legate le une alle altre in un modo alquanto drammatico, dove ci si può salvare soltanto insieme
Un cinquantenne che torna in Francia dopo una ricca esperienza americana fa visita alla sua famiglia di origini marocchine. La gioia del ricongiungimento sarà sconvolta quando la madre scoprirà una statua della Vergine Maria nella valigia del figlio…
John Harrison, ex insegnante di basket, si ritrova ad allenare per la corsa Hannah Scott, studentessa asmatica e cleptomane. Un giorno conosce in ospedale Thomas Hill, malato terminale che ha abbracciato la fede cristiana superando la sua tossicodipendenza e che lo consiglia su come allenarla. John scoprirà che Thomas è il padre segreto di Hannah che lei credeva morto. La ragazza conoscerà finalmente suo padre e proverà a superare i suoi problemi per diventare una campionessa nel suo sport.
Khaneh siah ast (La casa è nera) un cortometraggio sui lebbrosi, praticamente sconosciuto in Europa e oggi riscoperto è considerato ormai uno dei più grandi capolavori della storia del cinema.
Zhang Jiusheng fugge da un campo di lavoro per poter assistere alla proiezione di un cinegiornale in cui, per un solo secondo, può rivedere la sua amata figlia. La pellicola però viene rubata da una giovane orfana vagabonda.