La depenalizzazione mondiale dell’omosessualità è una buona proposta, ma purtroppo, anche le idee migliori, a volte, sono ideologizzate trasformandosi in negative. Per comprendere la posizione della Santa Sede, dobbiamo evidenziare il secondo atto previsto dal governo francese.
Una 15enne, durante il lock-down, “scopre” di sentirsi maschio. La psicologa, dopo due incontri, conferma la disforia. Gli amici a scuola la incoraggiano. Ma, dopo tre anni, lei si accorge dell’errore.
I trans aiutati dalla Chiesa. Le persone transgender che versano in difficoltà si mettono in coda davanti alla Caritas, dove sacerdoti e volontari offrono cibo senza domandare, pur sapendo. Nessuna fila davanti alle sedi arcobaleno.
La libertà educativa delle famiglie e l’imposizione dell’ideologia gender nelle scuole continuano a essere temi centrali nel dibattito pubblico e, soprattutto la presenza dell’attivismo Lgbtqia+ nelle aule dei nostri figli, ad essere inviso alla maggioranza delle famiglie italiane.
Padre Jesús Silva ha ricordato con grande chiarezza che una persona con tendenze omosessuali non può essere un sacerdote e che questa non è discriminazione, ma coerenza con l’insegnamento della Chiesa e con ciò che significa il sacerdozio. Un uomo chiamato ad essere un altro Cristo deve vivere in totale fedeltà al celibato. Inoltre, ha sottolineato nella sua riflessione che “Il Catechismo dice che l’omosessualità è una tendenza intrinsecamente disordinata”. Non è in armonia con il piano di Dio.
Le linee guida della Commissione: termini inclusivi. “Il linguaggio gender neutral è da preferire”. Censurati pure “moglie” e “marito” e “nome di battesimo”.
Ultimi tra i primi e primi tra gli ultimi, un po’ provinciali un po’ masochisti. Pronti a recepire senza filtri quelle che una volta si chiamavano “americanate” e a essere più realisti del re nel farle proprie.
Il reverendo è finito al centro delle polemiche per aver portato un “emblema non cristiano” al tavolo della comunione in violazione del diritto canonico.
Il sesso è intercambiabile per la più grande associazione scoutista USA, che da anni ha ridenominato i suoi programmi e aperto le porte a responsabili trans. Ora il rebranding a livello nazionale, ultima tappa del rinnegamento della fede e della biologia.