Molti sono stati i temi trattati da papa Francesco nella sua recente visita apostolica in Ungheria tra cui la «colonizzazione ideologica della cultura gender». Vogliamo riflettere su questo fenomeno che velocemente e ampiamente sta facendosi strada nella società ed è una sfida al limite, alla natura e alla complementarietà del maschile e del femminile.
Alberto Arbasino, tra le icone del mondo della cultura italiana dell’ultimo secolo, è morto domenica 22 marzo all’età di 90 anni. Elogi e commozione sono giunti da ogni dove. In piena emergenza da Covid-19, anche il presidente Mattarella ha voluto ricordare chi «ha impresso un segno nella letteratura italiana del Novecento lasciando un vuoto». È curioso però che in tanti anni nessuno abbia mai avuto il coraggio di fare un benché minimo appunto alla sua sterminata produzione letteraria. A tutti gli effetti l’intellettuale di Voghera risulta (trasversalmente) un intoccabile.
Ashleigh e Ged Barnett sono i genitori di una bambina di 13 anni che frequenta la Hoe Valley School di Woking, nel Surrey (UK). La ragazzina ha seguito, all’insaputa dei genitori, corsi LGBT dove ad esempio si chiedeva agli studenti di fingersi ragazzi del sesso opposto. Inoltre è stata affiancata da un tutor LGBT che, ad esempio, l’ha invitata a visionare un video di un trans che si sentiva soddisfatto della amputazione dei seni.
La proposta di estendere la legge Mancino dalle discriminazioni per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi agli aspetti legati all’orientamento sessuale o alle questioni di genere è da considerarsi controproducente e antiscientifica e per tale motivo da
respingere.
L’obiettivo effettivo di questa proposta di legge è impedire la diffusione delle idee e la libertà di manifestazione del pensiero. Lo spiegherà l’avvocato Giacomo Rocchi.
«Sono nata femmina ma prima di compiere 5 anni ho cominciato a pensare che fossi nata nel corpo sbagliato e volevo essere un maschio, mentre crescevo volevo essere un maschio e soffrivo per la disforia di genere». Comincia così il video di Kathy Grace
Duncan, una donna canadese vissuta per undici anni fingendo di essere un uomo. La sua testimonianza, lanciata da Lifesitenews, è diretta ai governatori del suo Pese che, in nome della libertà e della tolleranza, in questi giorni sono chiamati a votare un disegno di legge liberticida.
Come genitori di figli con tendenza omosessuale o disforia di genere abbiamo forti motivi per ritenere che la legge anti-omofobia proposta contribuisca più ad acuire i problemi dei nostri figli piuttosto che a risolverli.
Oggi c’è un nuovo traffico di minori, velato da una patina di apparenti “successi”, tour emozionanti dei bambini drag, balli nei locali, foto sui social, successo a pioggia ecc… Leggi
L’Ordine dei medici di Siena fa salire in cattedra Arcigay per un corso professionale sulle relazioni di cura Lgbt. La protesta dell’Osservatorio di bioetica e di Provita&famiglia: “Non c’è fondamento scientifico”. Il presidente dell’Ordine: “Chiesto da un collega, che è anche presidente Arcigay”. Al via petizione per chiedere l’annullamento.
La vicenda della piccola Martina e dei suoi genitori e degli amici dei genitori, emersa nei giorni scorsi su diversi organi di informazione italiani, non è per nulla incredibile, dimostra piuttosto la inconsistenza dei legami “poliamorosi” che sembrano invece crescere negli appetiti di mass media e cultura dominante. Leggi