Colpito al cuore uno dei luoghi simbolo del Piemonte dedicati alla Madonna. Il parroco: chi sa, parli. Hanno devastato un lampione, profanato le statue del Cristo e di San Giuseppe, divelto l’angelo alla sinistra della Madonna davanti alla Grotta di Lourdes. E’ successo nelle scorse notti nell’area del parco del santuario di Fontanelle di Boves (Cuneo), nel piazzale del Rosario.
Un atto vandalico a pochi giorni dall’inaugurazione (domenica 5 maggio alle 10,15, dopo la messa) dei lavori che hanno rinnovato il parco. Durante la messa di domenica 28 aprile, l’appello del parroco don Beppe Panero:«Chi ha visto, parli» Leggi
Ennesima violenza contro la comunità cristiana del Burkina Faso: negli ultimi mesi è stato un succedersi di rapimenti e attacchi. Leggi
Persecuzione e genocidi. Bisognerebbe avere il coraggio di usare anche sui giornali le parole giuste e porsi così qualche interrogativo ulteriore. Leggi
I pastori islamisti hanno fatto irruzione durante una festa, uccidendo bambini e donne indifesi, compresa la madre del neonato battezzato. «Il governo deve fermarli» . Leggi
Il paradosso della diocesi di Mindong: il vescovo che fino a dicembre era scomunicato, può esercitare il suo ministero, mentre il vescovo fino a pochi mesi fa ordinario, è considerato illegittimo e non può concelebrare la Messa crismale. Leggi
Nonostante gli sforzi per difendere il diritto alla libertà religiosa, si assiste oggi “ad un deterioramento, e si potrebbe persino dire ad un attacco, a questo diritto inalienabile in molte parti del mondo”. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, comincia da questo assunto il suo intervento al simposio “Stand together to Defend International Religious Freedom”, organizzato dall’ambasciata USA presso la Santa Sede. Leggi
Il 6 aprile 1994 ebbe inizio un conflitto in Ruanda che, nel giro di un centinaio di giorni, portò alla morte un milione di persone. Si trattò di un vero e proprio genocidio, ancora oggi poco conosciuto sebbene sia stato portato sul grande schermo da un film notevole come Hotel Rwanda (che racconta la vicenda di Paul Rusesabagina, ex direttore d’albergo che mise in salvo 1268 hutu e tutsi). A venticinque anni da quegli episodi, pubblichiamo un estratto del libro Santi e demoni d’Africa, scritto dall’inviato di Tempi Rodolfo Casadei, che raccoglie alcune strazianti storie delle vittime del genocidio del 1994 nel paese africano. Qui potete leggere la storia del pellegrinaggio a Kibeho, la “Lourdes del Ruanda”. Leggi
Si tratta di padre John Bako Shekwolo, parroco della chiesa di Santa Teresa di Ankuwa Leggi
Intervista all’arcivescovo di Kinshasa, monsignor Fridolin Ambongo: «Il presidente vincitore delle elezioni non è quello scelto dal popolo. Rischiamo una nuova crisi. La Chiesa non può limitarsi alla Messa: deve occuparsi dell’uomo in tutte le sue dimensioni». Leggi
Essere cristiani in Pakistan, significa avere meno difese rispetto a quanti appartengono alla religione di maggioranza. È il caso di Harron, 14 anni, aggredito e pugnalato. Non può accusare i suoi aggressori, perché i loro parenti minacciano la peggior rappresaglia: l’accusa di blasfemia. Leggi