Cristiani in Corea del Nord. Sono ritenuti una minaccia politica e culturale per il regime perché mettono in discussione l’assolutismo del potere politico, hanno introdotto la laicità e riservano venerazione solo per Dio. Non sono un popolo assoggettabile. Leggi
Nonostante il parere negativo di tutte le confessioni presenti nel Paese, il Parlamento ha adottato, in prima votazione, le controverse modifiche della normativa sui culti. Lo Stato allunga le mani sulla fede popolare. Le proteste della Chiesa cattolica, del Sinodo ortodosso e degli islamici. “Speriamo in un cambiamento del progetto di legge”, afferma al Sir don Petko Valov. Leggi
Assolta dopo 8 anni Asia Bibi, la cristiana accusata di blasfemia. Tutte la tappe della vicenda Leggi
Il preside di una scuola elementare è stato sospeso dopo aver insultato un giovane cristiano per avere bevuto l’acqua dei musulmani: «Sei uno spazzino e un intoccabile». Sharjeel Masih non va più a scuola da sette giorni. Leggi
“Vogliamo continuare ad aiutare i poveri e gli ammalati, e per farlo senza trascurare l’attività pastorale, abbiamo assolutamente bisogno del vostro sostegno”. Giunge dall’Alto Egitto l’appello ai benefattori di Aiuto alla Chiesa che Soffre per l’annuale campagna di raccolta fondi da destinare alle intenzioni di Sante Messe a beneficio dei sacerdoti della chiesa oppressa e perseguitata. A scriverlo è Monsignor Botros Fahim Hanna, vescovo di Minya del copti cattolici. Come ricorda lo stesso presule nella propria lettera, nel maggio del 2017 la sua diocesi è stata colpita da uno dei recenti attacchi anticristiani più efferati, quello in cui Isis “trucidò 29 fedeli copti, la gran parte pellegrini che si stavano recando al monastero di San Samuele e che rifiutarono di convertirsi all’Islam sotto la minaccia delle armi, rinnegando la propria fede cristiana”. Leggi
Victor Bet-Tamraz, Amin Afshar-Naderi, Shamiram Issavi e Hadi Asgari sono in attesa del verdetto di appello: «Nel mirino per aver esercitato la libertà di culto». Leggi
La mostra “Cross in Fire” è stata realizzata dal Museo Nazionale Ungherese, in collaborazione con diversi istituti di ricerca del Paese e con il sostegno del Segretariato di Stato per l’Aiuto ai Cristiani Perseguitati. Leggi
Episodi si registrano nelle località di Wenzhou, Henan, Hubei, nonostante l’accordo con il Vaticano. Leggi
Da Knayeh, non distante da Idlib, ultima roccaforte dei ribelli anti-Assad e dei jihadisti filo-qaedisti del fronte Hayat Tahrir al-Sham (al-Nusra), arriva la testimonianza dei pochi cristiani rimasti sostenuti dagli unici religiosi, due frati della Custodia di Terra Santa, rimasti al loro fianco, padre Hanna Jallouf e padre Luai Bsharat. Minacciati da rapimenti e omicidi, privati di case e terreni, tollerati nel culto sottoposto a rigide restrizioni: “Ai fondamentalisti diciamo che siamo cristiani e lo resteremo fino alla morte. Anche se nella sofferenza viviamo un tempo di grazia”. Leggi
Il sacerdote Juan Pablo Nuñez si era pronunciato contro l’aumento dello spaccio nel quartiere. “Residenti in ostaggio”. La solidarietà dell’arcivescovo Eduardo Martín. Leggi