Decimati a Gaza, scacciati in Nigeria. E in Libia, nonostante gli accordi con Italia e Ue, i credenti devono nascondersi.
Rispetto all’anno precedente, l’Ong Porte aperte/Open doors ha registrato un ulteriore aumento di 15 milioni di casi. Raggiungendo un cifra record di persecuzioni che riguarda 380 milioni di persone.
Il primo ministro Justin Trudeau abbandona ma in Canada il suo anticattolicesimo ha segnato il Paese. E’ responsabile della diffusione della cultura della morte e della distruzione di oltre 120 chiese per odio anticattolico.
Dopo lo sketch sulla mucca al posto di Gesù, il Psoe di Pedro Sanchez vuole abrogare l’articolo del codice penale che punisce chi irride pubblicamente i credenti.
Dall’ultimo rapporto dall’agenzia Fides (organo della Pontificie Opere missionarie) emerge che tra le vittime otto erano i sacerdoti e cinque i laici.
Si chiude un altro anno. E anche quest’anno, le storie di missionari e operatori pastorali cattolici uccisi negli ultimi 12 mesi, raccolte e riproposte dall’Agenzia Fides, lasciano intravedere il mistero e il tesoro nascosto nelle vite portate via in modo cruento, mentre servivano fratelli e sorelle nel mondo, seguendo Gesù.
Alawiti derubati e perseguitati, cristiani picchiati e insultati, donne obbligate a portare il velo e a uscire solo se accompagnate da uomini come in Afghanistan. Ecco la nuova Siria del “moderato” Al-Jolani.
In vista delle prossime elezioni il primo ministro Tusk intensifica gli attacchi contro il fondatore di Radio Maryja e della tv Trwam, padre Tadeusz Rydzyk, simbolo di un attacco più generalizzato alla Chiesa cattolica.
Shazia Imran, vedova e madre di tre figli, è stata uccisa a giugno a Lahore dopo essersi rifiutata di sposare il suo assassino musulmano. «È inaccettabile»
Aveva respinto le reiterate offerte di matrimonio di un musulmano che con l’aiuto di alcuni parenti l’ha rapita, violentata e uccisa