Il prelato novantenne è stato incriminato ieri per un capo d’imputazione minore. Ma la Chiesa cattolica di Hong Kong capisce l’antifona e cancella le Messe di commemorazione della strage di Piazza Tienanmen
La sinistra europea ha recentemente bocciato (244 voti contro 231) la richiesta avanzata da un eurodeputato francese del gruppo “sovranista” ID, sostenuta da ECR e PPE, di inserire all’ordine del giorno di una plenaria a Bruxelles un dibattito sulla persecuzione dei Cristiani nel mondo, a seguito del barbaro omicidio della studentessa nigeriana Deborah Samuel.
Il sacerdote José Guadalupe Rivas Saldaña, assieme a un’altra persona non ancora identificata, è stato trovato ucciso in un ranch nel Comune di Tecate, nello Stato di Baja California
L’ha annunciato l’arcidiocesi di Kaduna: padre Joseph Aketeh Bako è morto tra il 18 e il 20 aprile
Per protestare contro l’arresto di due degli assassini della giovane cristiana, lapidata a morte e bruciata a Sokoto, una folla di musulmani ha attaccato la comunità cattolica. Il padre di Deborah: «Niente vendetta, ci affidiamo a Dio»
Il vescovo è stato poi rilasciato su cauzione. Con lui sono finiti in manette altri attivisti democratici e difensori anche nei tribunali dei giovani che hanno protestato in nome della libertà.
Ad Hong Kong le autorità hanno arrestato il cardinale Joseph Zen. La notizia ha sconvolto la Chiesa, il Vaticano ha espresso preoccupazione per la sorte del vescovo emerito di Hong Kong. Il cardinale, 90 anni da poco compiuti, è stato liberato su cauzione. In ogni caso, resta aperto il procedimento contro di lui. Dopo la libertà politica e quella di espressione, ad Hong Kong, sempre più indistinguibile dal resto della Cina, sta scomparendo anche la libertà di religione. È l’ultima tappa di un percorso già segnato ed accelerato nel 2019.