«Nel 2014, abbiamo trascorso un mese e mezzo nell’Ucraina devastata dalla guerra. Una guerra che non c’era, perché i media occidentali se ne sono quasi subito dimenticati. Una guerra che ora c’è, purtroppo, e che ha ricominciato a distruggere, ammazzare, bruciare, mutilare.. Concentrarsi sui pretesti (chi ha invaso chi, chi possedeva cosa) significa tapparsi gli occhi, facendo il gioco di chi sta fomentando questo conflitto.» (Gli autori)
Papa Francesco indica la ricetta per l’eterna felicità perché solo lasciando i beni materiali per trovare il benessere spirituale saremo di nuovo salvi e liberi. E’ un libro che dovrebbero leggere tutti i cristiani ma anche chi non crede perché la visione di Papa Francesco si fa a tratti laica e assoluta.
Questo libro ricostruisce il percorso don Roberto Malgesini, un sacerdote umile e concreto che ha offerto le sue risorse, le sue intuizioni e il suo sorriso perché tutti i dimenticati e scartati dalla società potessero trovare accoglienza, ascolto e aiuto.
Grazie a Dio è un libro di Giuliano Guzzo sul senso religioso che non è affatto spento nel nostro mondo contemporaneo. Confusi, scoraggiati, sbandati, molti cristiani tengono duro. Guzzo accumula una serie di dati per mostrarci una realtà che ignoriamo.
Luca Attanasio: a un anno dalla morte, un libro per non dimenticare il sacrificio dell’ambasciatore ucciso in Congo in un agguato
Con spontaneità Chiara Amirante ci racconta come il suo folle progetto di solidarietà è divenuto realtà che si chiama Nuovi Orizzonti
La ricostruzione sulle “macerie” della pandemia deve basarsi su una consapevolezza: la vulnerabilità umana non è una condanna ma una virtù sociale che ci salva e ci fa progredire.
Il terzo romanzo di Tommaso Avati, figlio del noto regista Pupi Avati, descrive il mondo dei sordi a cui appartiene attraverso una storia di donne in tre generazioni.
Michel Houellebecq torna a raccontare il nostro tempo con un romanzo impetuoso e fluviale, ancorandoci alla storia di un uomo, Paul Raison, dando vita a una storia d’amore fra le più belle e tormentate della sua letteratura.
Il libro è scritto da due genitori che, rifiutando l’aborto, si sono lasciati sorprendere dal dono della Vita, anche se imperfetta o con la data di scadenza. È la storia del loro figlio Michele, al quale, nel grembo, sono state diagnosticate patologie molto probabilmente incompatibili con la sopravvivenza. Insieme alla loro famiglia, hanno deciso di accompagnarlo con gioia per tutto il tempo loro donato, fino a riconsegnarlo nelle braccia del Padre, 5 ore e 13 minuti dopo la sua nascita.