Questo romanzo profetico racconta l’ascesa del grande filantropo Giuliano Felsemburgh, democratico e rassicurante, fautore della pace mondiale, che realizza un mondo ideale con l’avvento di un nuovo umanitarismo che stempera le differenze fra le religioni e predica la tolleranza universale. Tutti accettano questa visione fuorché la Chiesa Cattolica, che – sempre in nome della tolleranza – viene straziata fin quasi alla sua completa eliminazione. Il Padrone del mondo racconta il venir meno della fede cristiana non a causa di una persecuzione pubblica ma attraverso la subdola religione umanitaria del relativismo. La speranza è riposta in coloro che rimarranno fedeli a Cristo e al Suo glorioso ritorno.
“Questo libro ha una sola ragion d’essere: spingerti a leggere la Bibbia! Nella mia esperienza di sacerdote arrivo a dire che il 95% dei cattolici non la legge. La maggior parte non la trova né utile né interessante, per molti è noiosa e complicata, per alcuni è solo una sorta di riparo dove trovare di tanto in tanto parole di conforto” (don Federico Tartaglia).
E’ possibile una società senza autorità? No, scrivono Magatti e Martinelli, poiché un mondo senza autorità fa perdere la libertà. Quali caratteristiche deve avere l’autorità? Saper ricostruire il legame tra le generazioni ed essere lo snodo tra chi viene prima e chi viene dopo. In tal modo l’autorità è come una porta che, mentre inquadra – definendo così una direzione -, al tempo stesso apre a un futuro che ancora non c’è ma che pure non procede dal nulla.
Che cosa intende ogni singola confessione cristiana, quando parla di dogma, grazia o libertà? Questo glossario vuole essere uno strumento per comprendere la prospettiva dell’altro sulle parole della Fede che unisce e del Battesimo che accomuna. Si va da Anno liturgico a Vescovo e ogni parola viene descritta dalla prospettiva cattolico-romana, evangelico-protestante, orientale-ortodossa permettendo di cogliere le convergenze e le differenze intorno ai grandi temi della fede cristiana.
Il libro contiene piccole storie e pensieri spirituali: minuscole compresse di saggezza spirituale per ogni giorno dell’anno.
Dall’acqua quale figura di salvezza al pozzo che simboleggia Gesù, dal castello di Erode segno di superbia ai mestieri benedetti da Dio oppure ingannevoli, fino agli animali. Esce il libro “Il vero presepe”, con illustrazioni di Marina Lonati Colombo e testi di Luisella Scrosati, che descrive le ragioni storiche, spirituali e teologiche di ogni pezzo che adorna la scena della Natività.
Enrico Borgatti in questo testo raccoglie 12 racconti diversi per genere e tematica, ma il filo conduttore è sempre l’uomo con le sue pochezze, le sue angosce, i suoi disagi e le continue ricerche di stabilità.
Il testo propone tracce di riflessione a coloro che intendono offrire ai bisognosi d’aiuto (ammalati, emarginati, poveri, anziani, extracomunitari, bambini ed adolescenti in difficoltà…) tempo, capacità personali e conoscenze professionali, e alle Associazioni suggerisce un itinerario formativo iniziale del volontariato.
È possibile trasformare il mondo per renderlo più conforme al disegno di Dio? Secondo l’autore è questa la specifica missione dei cristiani di ogni tempo, alle prese con il quotidiano della vita professionale e familiare. Ma, come spiega questo libro, non si può cambiare qualcosa che non si ama. Le attuali sfide culturali richiedono in primo luogo uno sguardo d’amore e di speranza: un approccio positivo, capace di comprendere e decodificare la realtà con quello stile che matura nella preghiera e nella vita sacramentale.
Nel libro, Luca Ricolfi, sociologo, professore universitario, presidente e responsabile scientifico della Fondazione David Hum, frusta il politically correct che costringe il linguaggio ad una gimkana per non discriminare le donne, i gay, le lesbiche e i protagonisti di un nuovo, grottesco galateo: una sorta di decalogo scritto dalle élite progressiste.