Sull’onda nazional-populista che attraversa questo momento storico, e non solo in Italia, non c’è molto da commentare. Da una parte, essa deriva da un generale senso di malcontento nei confronti della politica e della direzione sociale, economica e politica imboccata dall’Europa; dall’altra parte, questo sentimento fortemente imperniato sull’emotività e sulla paura nasce e si sviluppa anche in altri ambiti, nelle situazioni di incertezza. Leggi
Dopo il Patto globale sull’emigrazione, presentato all’Onu quello sui rifugiati, due parti di uno stesso disegno. Oltre ad abolire la distinzione tra profughi e migranti economici, il peso dell’assistenza viene ancor più fatto gravare su Europa e Stati Uniti, che già coprono l’86% dei fondi Onu per i rifugiati. Leggi
In Spagna come in altri paesi europei, Italia compresa, si diffonde un discorso del panico che vede negli immigrati una seria minaccia. Leggi
Si coglie aria nuova nel panorama internazionale delle politiche migratorie. Dopo anni di rigida chiusura nei confronti dei cosiddetti “migranti economici”, il 2018 è terminato con interessanti segni di novità da parte di alcune delle economie più importanti del mondo, Giappone e Germania. Leggi
Il merito del decreto Salvini è dare oggettività alla richiesta di protezione internazionale e snellire le pratiche. Quello che i sindaci Pd chiedevano ai parlamentari. Eppure, ora che è realtà, solo perché l’ha realizzato un ministro non di Sinistra, si grida alla disobbedienza. “Tanto vale che abbiano il coraggio di contestare tutto il sistema che in Italia è in piedi dalla Turco-Napolitano, non certo da Salvini”. Parola del giudice Alfredo Mantovano che alla Nuova BQ bacchetta anche il filosofo Cacciari: “Sembra non aver letto il decreto…”. Leggi
Nel 2018 su stampa e tv la “distorsione della realtà” sul fenomeno migratorio, mutuata dalla politica, è ciò che caratterizza l’analisi delle notizie prese in esame dal 6° rapporto su media e immigrazione “Notizie in chiusura” realizzato dall’associazione Carta di Roma insieme all’Osservatorio di Pavia. Di fronte al calo degli sbarchi dell’80% non corrispondono toni meno “ansiogeni”. E anche se la voce dei protagonisti passa dal 7 al 16% nella maggior parte dei casi si tratta di aggressioni, attacchi di matrice razzista e caporalato. Leggi
Un anno, di reclusione, pena sospesa. L’ex prof era stata denunciata dai suoi studenti e da alcuni colleghi, indignati per tanta violenza verbale e tanto odio. Poi era stata licenziata. Leggi
Una ricchezza per la società, spesso non riconosciuta. Leggi
Sono usciti nei giorni scorsi due rapporti sull’immigrazione nel nostro Paese che aiutano a comprendere nei suoi termini effettivi un fenomeno così discusso. Sono il XXVII Rapporto di Caritas-Migrantes e il Dossier Immigrazione 2018 curato dal Centro Studi e Ricerche Idos in partenariato con il Centro Studi Confronti. Grafici e tabelle che riportano dati potrebbero apparire una materia noiosa e specialistica, da addetti ai lavori, lontana dalle preoccupazioni della gente comune. Eppure mai come in questo momento potrebbero contribuire a riportare entro i binari dell’oggettività e della ragionevolezza un dibattito prigioniero di percezioni enfatiche e rappresentazioni distorte. Leggi
Vorrei dare al mio contributo la forma di un percorso, di un itinerario. Partirò dalla certezza di trovarmi a casa nell’ignoranza dello straniero. Attraversando poi il momento di lacerazione legato alla sensazione interiore di estraneità, concluderò con la riscoperta del dovere – e del diritto – dell’ospitalità. Leggi