Nel gennaio 2019 il Governo olandese ha commissionato uno studio sul suicidio assistito per «vita completata », cioè per chi vuole morire e non è malato, ma ritiene che la sua vita sia finita, non abbia più senso, e che continuare a vivere sia una sofferenza.
Intervista a Jane Campbell, in prima fila alla Camera dei Lord nella difesa della vita debole: «Leggi come quella sul suicidio assistito faranno sentire i disabili in colpa per il fatto di esistere, di costare tempo e denaro»
Accogliendo il ricorso dei legali di un tetraplegico 43enne, assistito dai radicali pro–eutanasia, i giudici hanno disposto la verifica dei requisiti dettati dalla Consulta. Forzandone la sentenza.
Il Belgio registra 5 suicidi al giorno, prima causa di morte nella fascia d’età 15-44 anni. E per prevenirli offre un’ipocrita serie di linee guida che disattende da 19 anni con l’eutanasia
ll 6 luglio scorso è stato approvato il testo base della proposta di legge dal titolo «Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita» da parte delle Commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera. Il testo unifica differenti proposte: quella di iniziativa popolare dei Radicali e quelle di altri parlamentari (Zan, Pagano, Cecconi, Rostan, Sarli, Sportiello, Rizzino)