A poco più di un anno dall’inizio di una pandemia che ha brutalmente smascherato gravi inefficienze e clamorosi ritardi nella sanità pubblica e privata del nostro paese, una parte del Parlamento avrebbe quindi deciso di riaprire a breve il dibattito sul fine vita. La scelta non può lasciare indifferenti, il momento che stiamo vivendo non è simile ad altri nel passato e la morte, spesso negata e poco visibile fino a quando non ci tocca personalmente, è ricomparsa all’improvviso dal backstage occupando tragicamente la scena del nostro quotidiano. La ripresa quindi di un dibattito parlamentare di questo tipo in tempo di emergenza sanitaria porta con sé una serie di domande.
Il Pd e il M5s spingono il Parlamento verso un pericoloso piano inclinato. Testo pronto. Fermarsi si può.
In Canada l’eutanasia serve a “curare” la solitudine Nel 2020 7.595 persone si sono fatte uccidere con l’iniezione letale. Uno su cinque non aveva problemi con il dolore derivante dalla malattia, ma con «solitudine e isolamento». Leggi
Viene praticata ormai da anni, soprattutto in Belgio, Paesi Bassi e Canada. Potremmo definirla l’eutanasia del buon samaritano. Si tratta di questo: il paziente chiede un trattamento eutanasico e poi fa sapere che donerà i propri organi.
Dal 17 marzo 2021, quando quando la nuova riforma della legge sulla eutanasia del Canada (Bill C-7) ha ricevuto il ‘Royal Assent’, il placet finale, la legge non richiede più che la morte naturale di una persona sia ragionevolmente prevedibile per accedere all’assistenza medica nel morire (MAID). I vescovi cattolici, dopo l’entrata in vigore della legge, lo scorso 8 aprile hanno diffuso una lettera aperta a tutti i fedeli per denunciare la tragica decisione del Parlamento, i pericoli insisti nelle nuove norme ed invitarli a contattare ogni parlmentare perchè si modifichino le norme appena approvate.
Mentre la Spagna approva la legge sull’eutanasia e la Francia si prepara a fare altrettanto, molte persone accettano di morire e di soffrire grazie a una compagnia tangibile che li sostiene.