Il cappuccino predicatore della Casa pontificia spiega il senso di compiere il gesto per eccellenza dell’Anno Santo.
Se sei maggiorenne e vuoi vivere il prossimo Anno Santo in forma attiva, aiutando i numerosi pellegrini che verranno a Roma per attraversare la Porta Santa, questa è la tua occasione! Potrai offrire la tua disponibilità per una o più settimane e per eventi giubilari specifici, vivendo esperienze uniche aiutando chi ha bisogno di assistenza e di informazioni lungo le vie di pellegrinaggio che portano alle Porte Sante delle quattro Basiliche Pontificie.
Il reggente della Casa Pontificia cura un’opera che attraverso un’antologia di discorsi, omelie, lettere e udienze di Papa Montini aiuta a riscoprire il senso del Giubileo come “evento di profondo rinnovamento interiore”, che aiuta ad affrontare “le nuove sfide con fede e resilienza”.
Migliaia di pellegrini ambrosiani alla Porta Santa con l’arcivescovo. «Stupore estinto, realismo sfiduciato, impotenza rassegnata. Non siamo qui per uno sforzo in più ma un’apertura alla docilità».
Nella seconda giornata della diocesi ambrosiana a Roma per il pellegrinaggio giubilare l’arcivescovo Delpini riflette sulla strada per diventare «liberi e leggeri».
“Oggi più che mai servirebbe uno spazio per la Santa Sede. Proprio perché tutti si armano per sedersi al tavolo dei negoziati, diventa tanto più importante il ruolo di un protagonista come quello della Santa Sede. Una diplomazia disarmata, indipendente perché non legata in alcun modo a patti politici paralleli e disinteressata a interessi economici. La Santa Sede è estranea a tutti questi equilibri. È un vero e autentico ricercatore di pace esterno e quindi, in teoria potrebbe giocare un ruolo di mediazione, di ragionevolezza”.
Disarmare le parole è il primo passo che Francesco vede necessario per riuscire a bonificare l’aria, per disarmare le menti e quindi disarmare la Terra.
Il Pontefice ha risposto a una lettera del direttore del Corriere della sera, parlando della sua condizione di persona fragile, condizione che gli permette di vedere ancora meglio quanto sia assurda la cultura della violenza. Secondo la pedagogista Luigina Mortari «quando ci prendiamo cura dell’altro realizziamo appieno la nostra umanità».
L’Arcivescovo Baturi: “il pellegrinaggio è la metafora dell’urgenza del cambiamento, della conversione, che è fatta di rinunce, di amore e di disponibilità a seguire la verità”.
Parlando con un gruppo dell’Associazione Tedesca della Terra Santa, il Patriarca Bartolomeo ritorna a parlare della divisione tra i cristiani e della speranza di unità.