Qual è, nel contesto odierno, il compito del sacerdote cattolico? Quale la principale sua missione? E soprattutto come può porsi dinnanzi ad un mondo che sistematicamente lo irride? A tutti questi quesiti – e in realtà pure ad altri – ha risposto in modo molto esaustivo il cardinale Gerhard Müller.
XXIX Giornata Mondiale della Vita Consacrata. Un’occasione nella quale la Chiesa si stringe con gioia e gratitudine attorno alle consacrate e ai consacrati che hanno pronunciato il loro sì donando la vita a Dio per la Chiesa e per il mondo.
Il Papa ricorda il 150° anniversario della morte di Dom Prosper Guéranger.
Francesco inaugura l’Anno Giudiziario del Tribunale della Rota Romana ed evidenzia gli aspetti più rilevanti della riforma dei processi da lui disposta dieci anni fa: procedure più brevi e snelle e strutture diocesane più organizzate e competenti.
Sono sempre esistiti casi di abusi in cui gli atti vengono commessi con il pretesto della spiritualità e del misticismo. Il Dicastero vaticano della Fede ha pubblicato, nel suo sito web, un modello generale di discussione.
Bene che se ne parli, benissimo che sia stata la stessa Chiesa – sconfessando certi luoghi comuni – a richiedere di approfondire la triste questione. Il punto è che tra l’indagare e il raccontare ci sono di mezzo i media, nella loro accezione più sommaria. Per questo servono alcune precisazioni.
Il mese scorso il secondo trasferimento di diocesi di un vescovo con il via libera di entrambe le parti in causa dopo due casi unilaterali. Parolin: scopo è migliorare la vita quotidiana della Chiesa.
Un appello della Cei che dice “basta” alla tragica situazione in Congo. Lo stanziamento di un milione di euro.
La questione del processo al cardinale Becciu è incomprensibile a profani come me, ma si capisce che è delicata. Il cardinale, denunciano suoi amici, è sottoposto a una serie di misure giudiziarie che non salvaguardano i suoi diritti. Inoltre, da un punto di vista mediatico non è chiaro se sotto processo sia Becciu o il Papa e la Santa Sede.
“In questi sabati vorrei evidenziare, di volta in volta, qualche aspetto della speranza. È una virtù teologale. E in latino virtus vuol dire “forza”. La speranza è una forza che viene da Dio. La speranza non è un’abitudine o un tratto del carattere – che si ha o non si ha –, ma una forza da chiedere. Per questo ci facciamo pellegrini: veniamo a chiedere un dono, per ricominciare nel cammino della vita” (Papa Francesco).