La testimonianza del vescovo emerito di Ivrea, ultimo padre conciliare italiano vivente «Con l’elezione di Bergoglio ho visto il coronamento programmatico del Concilio a cui ho partecipato»
Di etimologia incerta (dal latino altus, elevato, ma anche da adolere, ardere, allusivo al fuoco che consuma la vittima), l’altare è il luogo dove viene offerto il sacrificio. Fatto di pietra, presso greci e romani aveva dimensioni ridotte senza escluderne di più ampie, come l’ara pacis di Augusto. Nell’economia cultuale del popolo ebraico rivestiva un ruolo preciso: pensiamo all’altare eretto da Noè (Gen 8, 20), da Abramo (Gen 12, 7; 13, 18), da Isacco (Gen 26, 25); Mosè lo innalzò per suggellarvi col sangue l’alleanza sinaitica (Es 24); nel tempio di Gerusalemme l’altare era il luogo cultuale per eccellenza.
Tutti noi abbiamo avuto l’opportunità di incontrare dei sacerdoti nella nostra vita. Di alcuni abbiamo ricordi belli, di altri forse no. Ma specialmente per chi è cattolico, la vista di un sacerdote è senz’altro familiare. Modello dei sacerdoti fu il prete francese, oggi santo, Giovanni Maria Vianney (1786-1859), morto il 4 agosto. Un sacerdote umile, su cui non molti scommettevano, un sacerdote che ci insegna che è ben altra la sapienza richiesta a chi vuole seguire Dio.
Il cardinale von Galen e l’opposizione al nazismo.
La figura del «Christus patiens» nell’analisi di Salvatore Natoli, l’attendibile ritratto di Maria di Magdala di Adriana Valerio. E l’enigma del «traditore»
Per impedire che il sistema continui ad arricchire i più ricchi e danneggiare i più poveri ci vogliono subito regole nuove, più chiare e più giuste.
Non un nuovo testo normativo, ma uno strumento offerto a vescovi, superiori di ordini religiosi e operatori del diritto per istruire e gestire correttamente le cause concernenti abusi sessuali che coinvolgono diaconi, sacerdoti o membri dell’episcopato. È questo il senso del Vademecum su alcuni punti di procedura nel trattamento dei casi di abuso sessuale di minori commessi da chierici, pubblicato nel pomeriggio di giovedì 16 luglio.