Bene lo ha detto la teologia scolastica: la felicità dell’uomo, la sua beatitudine perfetta, nasce dalla visione di Dio nell’aldilà, visione detta “beatifica”.
La teologa: nel libro più “scandaloso” della Bibbia, tenerezza e desiderio non sono vissuti come antagonisti ma come complici. E l’attesa diventa giardino di pienezze e di limiti.
Questa virtù si connette con la giustizia, perché ci fa rendere a Dio il culto che gli è dovuto; ma non potendo noi offrigli l’ossequio infinito a cui ha diritto, la nostra religione non avvera tutte le condizioni della giustizia; per cui non è in senso proprio un atto di giustizia, ma vi si avvicina quanto più è possibile. Ne esporremo la natura, la necessità e la pratica. La religione è una virtù morale soprannaturale che inclina la volontà a rendere a Dio il culto che gli è dovuto per l’infinita sua eccellenza e per il supremo dominio sopra di noi.
Un libro di don Francesco Scanziani presentato in occasione della Giornata del Malato.
Come avere fede sperando contro ogni speranza (Rm 4,18) e districarsi nel supermarket delle speranze.
Beatrice, piena di letizia, sollecita Dante a mirare il nuovo apostolo. Questi esorta Dante ad alzare gli occhi che aveva abbassato per il «peso» della loro luce.
HomeBibbiaNuovo Testamento: una guida
Nuovo Testamento: una guida11 febbraio 2025/ Nessun commento
di: Roberto Mela
nt
Per conoscere la figura di Gesù è indispensabile riferirsi agli scritti che ne attestano in modo attendibile le parole e le gesta. Essi costituiscono il corpus letterario denominato Nuovo Testamento, costituito da quarantatré opere letterarie di vario genere: vangeli, lettere, atti, apocalissi.
Sconcertante, Gesù non ha mai cessato di esserlo per i suoi contemporanei, compresi coloro che avevano riposto le loro speranze in lui.
Ogni settimana uno spazio pensato per la riflessione personale con l’aiuto di testimoni della fede e maestri spirituali. Oggi don Primo Mazzolari su come reagire quando vediamo tutto nero,
“La grande tribolazione” è un romanzo di Étienne de Montety ispirato al martirio di padre Jacques Hamel. Per guadagnare la vita bisogna perderla.