Il ricordo di Suor Rosetta, Figlia di Maria Ausiliatrice, che per tanti anni ha risposto pienamente alla vocazione salesiana come portinaia in un istituto a Catania.
Giovanni Paolo II è stato uno dei Pontefici più amati, tanto che la sua morte ha toccato molti cuori. In particolare modo, quando sono state rese note le sue ultime parole prima di tornare alla casa del Padre.
Non solo credenti, nello studio dei miracoli di Lourdes il coinvolgimento degli specialisti atei avviene fin dall’inizio. Lo racconta il direttore dell’ambulatorio medico presente al Santuario, Alessandro de Franciscis.
Della condizione delle persone detenute, dei suicidi, della drammatica situazione di Sollicciano abbiamo parlato con Vincenzo Russo, che è stato per molti anni il Cappellano del carcere di Firenze. Una testimonianza di ferma denuncia ma anche di speranza.
Il sistema penitenziario italiano? «Molto vicino a una condizione di dichiarato fallimento». Per Luigi Manconi, già docente di Sociologia dei fenomeni politici, una vita in militanza a difesa dei diritti, «l’esperienza fondamentale per definire la mia idea e la mia pratica di politica è stato l’incontro con i familiari delle vittime e con le vittime». Un’intervista a tutto tondo per VITA.
A poche ore dalla partenza, l’equipaggio dell’imbarcazione Garganey VI ha tratto in salvo 55 persone in pericolo. La flotta civile nata da un progetto congiunto di Arci, Sailing for Blue Lab e Sheep Italia era partita da Trapani.
L’azione umanitaria svolta dalla Caritas nella Repubblica Democratica del Congo raccontata a Interris.it da dott. Fabrizio Cavalletti, responsabile del servizio Africa di Caritas italiana.
Nella Giornata Internazionale contro il cancro infantile, il sacerdote di frontiera della Comunità Papa Giovanni XXIII racconta a In Terris l’operazione umanitaria a favore dell’infanzia colpita da tumore nella Striscia.
“La lista di farmaci donati non è solo un elenco, ma un simbolo delle piccole grandi necessità che possiamo aiutare a soddisfare – commenta Simone Colombati, Presidente della Fondazione Consulcesi. – Ogni farmaco rappresenta una possibilità di migliorare la vita di chi è più fragile.
La Provincia francescana dell’Erzegovina pianse 66 confratelli uccisi durante la Seconda Guerra Mondiale per mano dei partigiani comunisti. Il regime cercò di infangarne la memoria. Ma in realtà i frati furono testimoni di amore per il prossimo e morirono perdonando i loro carnefici.