L’«esercito» del non profit fa fatica a trovare tempo ed energie. Bisogna garantire la continuità: il 57% è impegnato in modo occasionale. La partecipazione? «Costruire nuovi modelli».
La permanenza presso l’Alleluya Orphan Care Centre di Namwera, in Malawi, ha lasciato un segno indelebile nelle loro vite. Un’esperienza forte quella vissuta da quattro giovanissimi volontari provenienti da Ello, Oggiono, Bergamo e Ballabio.
Mentre si avvicinano i 5 anni dalla morte del grande magistrato e politico apostolo della dignità della vita, si moltiplicano le testimonianze sullo spessore della sua vita di laico cristiano.
Con un vecchio portatile, un rifugiato organizza lezioni a distanza per bambini e bambine bloccati e chiusi in casa. Non sono mai andati a scuola e in quelle ore dimenticano la violenza vissuta.
Nella Messa celebrata dall’arcivescovo Lorefice il ricordo della “Missione” fondata dall’uomo con saio e sandali. «La sua voce continua a scuotere la città».
L’intervista con don Valerio Volpi, missionario del ‘Preziosissimo Sangue’ e direttore dell’ufficio di pastorale giovanile e vocazionale della Congregazione.
Da quasi dieci anni, ogni giorno, dona tre biglietti con scritto “Grazie”. «Dalla commessa del supermercato al vicino di casa, tutti si illuminano: è come se accendessi qualcosa che hanno dentro. Da un po’ di tempo l’ho sostituito con “Gioia”. Senza la gioia è difficile essere nella gratitudine».
La storia di Nazarena oltre la disabilità: “Giovani, credete in voi stessi. Chiunque ha diritto all’inclusione”.
Il campione peruviano che ha riportato il suo Paese su un podio olimpico dopo 32 anni: «Devo tutto a mio nonno e alla mia fede cattolica».
La storia di Alberto Rigolli, ginecologo, che con il Cuamm-Medici con l’Africa cura pazienti dall’Angola alla Tanzania «per restituire quello che ho ricevuto nella vita»