L’alta quota come percorso terapeutico per sconfiggere la disabiità. Così Luigi Degli Occhi, 14 anni, il prossimo 12 gennaio partirà per la Tanzania con l’obiettivo di scalare il “tetto d’Africa”.
Il cardinale canadese ricorda la mitezza del Pontefice emerito. «Mi chiese nel 2011 di presentare il suo secondo libro “Gesù di Nazaret”».
Inventore della calcolatrice, non scrutò solo i numeri, indagando l’essenziale cioè quel problema di Dio che emerge dalla caliginosa penombra di una stanza in cui abbiamo sia indizi per provarne l’esistenza, sia congetture che ci porterebbero a negarla.
La morte di padre Aldo Trento ed Eluana Englaro. Missionario in Paraguay, dedicato ai malati, nel 2009 restituì a Giorgio Napolitano il titolo di Cavaliere dell’Ordine della Stella della solidarietà per le sue responsabilità nel caso Englaro.
Eventi, situazioni, valori che hanno scandito positivamente gli ultimi 12 mesi: prendiamo in prestito le storie di cinque testimoni che rappresentano la società che desideriamo.
L’intensa testimonianza di Michele Usuelli, che lavora all’ospedale di Emergency nel Panshir, dove nei primi 10 mesi del 2024 sono nati tra mille difficoltà 6.053 bambini.
L’incontro con una persona speciale. Il ricordo indelebile delle parole, di uno sguardo. Un’illuminazione per il futuro. E ora la speranza che venga riconosciuta quella santità che sembrò trasparente.
È terminata la missione chirurgica a Cotonou, dove l’equipe di medici ed infermieri, sostenuti dal personale locale, è riuscita a cambiare il futuro di 76 minori affetti da labbro leporino. Per l’ong, che lavora in alcune delle zone povere del mondo si tratta l’undicesima missione nel Paese africano. Un segnale di solidarietà contro le discriminazioni
Il volume “Adele Bonolis. Una donna del Novecento e le sue opere” traccia un profilo approfondito di una donna che ha segnato l’Italia e la Chiesa. Ne parla l’autrice
Una vita spesa a favore dei fratelli e delle sorelle emarginati quella della religiosa della congregazione del Sacro Cuore di Gesù nel Paese latinoamericano. Nel corso della sua vita si è fatta vicina sia alle persone indigene in grave difficoltà perché prive di documenti, e per questo finite in carcere, sia ai bambini con disabilità per i quali ha aperto un centro educativo