«C’è un negazionismo da parte della società» sulla realtà degli abusi sui minori. Sul Web «si continua a celebrare la giornata dell’orgoglio pedofilo» e «ci sono intellettuali che vogliono normalizzare la pedofilia». Il gender, il cattivo uso degli smartphone, il mancato controllo dei genitori e una malintesa privacy espongono i bambini a maggiori rischi. Ma guarire dalle ferite degli abusi si può. La Bussola intervista don Di Noto per la XXVI Giornata Bambini Vittime, che si chiude domenica.
Tra le migliaia di account soppressi in passato da Twitter, in nome verosimilmente della sottomissione al politicamente corretto, figura per esempio l’account del magnifico film Unplanned, che racconta la storia di una militante abortista, già direttrice di una clinica della Planned Parenthood, diventata poi una fervida attivista per la difesa della vita umana innocente.
Panico nelle redazioni e tra gli opinionisti per l’acquisto del social network da parte del fondatore di Tesla. Il problema non sono i suoi soldi o la sua idea di free speech, ma il fatto che non fa parte del giro “giusto” e non è di sinistra
Elon Musk, imprenditore di origine sudafricana e canadese, ha acquistato Twitter, in decadenza da anni, al costo strabiliante di 44 miliardi di dollari. Sul Web si scatena la ribellione dei Vip di sinistra, da Carola Rackete a Severgnini. Perché si rischia la dittatura informatica? Il contrario: Musk promette più libertà. Ed è quel che la sinistra teme.
Lo scrittore pontifica pro legalizzazione della cannabis e delle “sex workers” secondo il medesimo schema irresponsabile. Quel che è grave è che il primo quotidiano italiano si allinea. E punisce chi dissente